Cacciatori di taglie: guida alla complicata professione nell’universo di Star Wars

Con The Mandalorian il ruolo di cacciatore di taglie è cambiato molto

Diciamo apertamente, The Mandalorian è stata la serie tv che ha rivalutato l’Universo di Star Wars da quando Lucasfilm è passata in mano alla Disney, creando un ambiente che ha accontentato tutti. Il pubblico è rimasto affascinato dal ruolo del cacciatore di taglie, aspetto che non è mai stato approfondito visto che da padrone l’ha fatto sempre il duello Jedi/Sith. Qui ci troviamo in un contesto pieno di pistoleri solitari a caccia di criminali, fuggitivi o ricercati, una dubbia morale, vita senza freni e messi sempre in pericolo.

Considerati come feccia, questi pistoleri pagati per cacciare mettono al servizio del miglior offerente la loro dote nel saper scovare o consegnare ogni preda, viva o morta. Durante il periodo della Repubblica e dell’Impero bisogna avere una determinata certificazione per poter ricercare e riscuotere una taglia, consegnandola direttamente secondo regole stabilite e limiti imposti dall’autorità richiedente.

Ecco che subentra la Gilda dei Cacciatori di taglie, un’organizzazione che accelera la risoluzione delle pratiche burocratiche necessarie ad acquisire la licenza e fornire ai suoi membri un quadro delle possibili taglie da riscuotere. La taglia viene esposta in appositi uffici o tramite dischi olografici: accettato l’incarico il cacciatore riceve un codice a catena contenente i parametri biologici per identificare la vittima.

 

La taglia viene esposta in appositi uffici o tramite dischi olografici. Accettato l’incarico, il cacciatore riceve un codice a catena, contenente i parametri biologici per identificare la vittima. Con un apposito localizzatore fornito dal committente o dal suo rappresentante presso la Gilda, è possibile scansionare il sospettato per verificare il codice a catena. Una volta accettato l’incarico non si possono ridefinire i termini dell’accordo ed è vietato dal codice della Gilda usurpare la taglia ad un altro cacciatore che abbia svolto la gran parte del lavoro. Il rischio di trasformarsi da cacciatore a preda è facile nel caso viene violato qualche termine.

Nei sistemi che facevano parte della Repubblica il mestiere del cacciatore è consentito, nel ferreo rispetto dei limiti imposti dalla legge e dal cliente. Questi personaggi compaiono accanto ai signori del crimine o accettano incarichi che assunti al di fuori della legalità potrebbero trasformarli in malviventi. E’ sbagliato pensare che sono impiegati solo per dare la caccia ad altri individui: basti pensare a personaggi come El-Les e Bric, i quali servivano il Grande Esercito della Repubblica in qualità di istruttori delle reclute dei cloni.

 

Anche la Confederazione dei Sistemi Indipendenti si avvaleva di cacciatori di taglie come comandanti dell’esercito separatisti o per uccidere Jedi. Con l’arrivo dell’Impero l’uso di questi cacciatori si riduce, almeno da parte del governo centrale, il quale preferisce impiegare agenti esperti, membri dell’Ufficio di Sicurezza Imperiale o Inquisitori per sospettati Jedi. Alla fine molti cacciatori vengono assodati da boss criminali o sposano la causa dell’Alleanza Ribelle anche dietro pagamento. Nella Nuova Repubblica venivano ricompensati per aver partecipato nella Battaglia di Jakku in cambio di un perdono per i loro crimini e laute ricompense. Caduto l’Impero, il sistema governativo che fissava le taglie finisce per sgretolarsi, dando pieno potere alle Gilde dei Cacciatori di Taglie.

Grazie all’ex Magistrato Greef Karga, la Gilda si stabilisce su Nevarro, luogo da cui il nostro Din Djarin, o Mando se preferite, inizia la sua più importante caccia della storia.

 

 

 

 

 

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