La trilogia sequel passerà alla storia come i film che hanno spaccato il fandom di Star Wars in una maniera definitiva, soprattutto grazie ad Episodio VIII e IX. Questo fallimento, sia nelle recensioni che su Rotten Tomatoes, ha portato la Disney a cambiare i piani per il futuro della saga, concentrandosi sulle serie tv. I fan sono molto scontenti di questi film e tra loro c’è anche un giudice della Corte d’Appello degli Stati Uniti d’America, Kenneth K. Lee, che ha dichiarato durante una sentenza che entrambi i film sono mediocri.
No, non c’entra la saga direttamente, perchè la questione era ben diversa, su un caso che riguardava una battaglia legale tra l’azienda statunitense di alimenti confezionati ConAgra Foods Inc. e Wesson Oil, la nota marca di olio vegetale prodotto a Memphis, nel Tennessee. E i film della saga allora? Inaspettatamente, nella sua sentenza il giudica ha fatto riferimento proprio ai due film menzionati, prendendoli di mira:
“In poche parole, Richardson – il nuovo proprietario di Wesson Oil – può riprendere a utilizzare l’etichetta ‘100% naturale’ in qualsiasi momento, privando così la classe di qualsiasi valore teoricamente offerto dall’ingiunzione. Sostanzialmente, ConAngra ha accettato di non fare qualcosa su cui non ha alcun potere. È come quando George Lucas ha promesso che non ci sarebbero più stati sequel di Star Wars mediocri, da quattro soldi, dopo aver venduto il franchise alla Disney. Una tale promessa sarebbe illusoria.Come si evince dalle produzioni Disney Gli ultimi Jedi e L’ascesa di Skywalker.”
Possiamo ben dire che il giudice non è certamente un fan della trilogia sequel.