Siamo arrivati a metà della seconda stagione di The Mandalorian con il Capitolo 12 intitolato “L’Assedio” e si tratta di un episodio di intermezzo che ci riporta dove tutto ebbe inizio e con vecchie conoscenze. Si torna su Nevarro, al fianco di Cara Dune e Greef Karga, in un episodio diretto da Carl Weathers.
All’inizio dell’episodio ritroviamo Din e il bambino sulla Razor Crest fortemente danneggiata, impossibile arrivare su Corvus e quindi decidono di fare una deviazione su Nevarro per riparare la nave. Sul pianeta troviamo un gruppo di Aqualish intenti a saccheggiare il covo dei Figli della Ronda, ormai abbandonata e a mettere fine a tutto ci pensa Cara Dune, chiamata anche “sceriffo”. Nevarro è cambiata dall’ultima volta che l’abbiamo vista e la politica di Karga e Dune ha rinvigorito l’intero pianeta, creando le potenzialità per diventare un influente snodo commerciale per il sistema. Dopo essersi rincontrati e aver affidato la nave a due meccanici (su cui Weathers pone un sospettoso primo piano), il trio si avvia per la strada principale di Nevarro City fermandosi davanti all’edificio distrutto precedentemente dal Grand Moff Gideon .
Il vecchio edificio è diventata una scuola dove una classe di diligenti bambini è seduta ai bachi, intenta a seguire la lezione di un droide protocollare e qui ovviamente ci sono molti riferimenti ad altri prodotti di Star Wars.
“Chi sa il nome di una delle cinque rotte commerciali?” “La via Hydiana”
Si torna sulla serie animata The Clone Wars, episodio 21 della seconda stagione, si ratta di una rotta che parte dal pianeta Bonadan e prosegue verso i mondo del nucleo centrale per poi sfociare nell’Orlo Esterno. La lezione prosegue e il droide spiega che esistono diverse regioni oltre l’Orlo Esterno: la Regione di Espansione, l’Orlo Interno, le Colonie, il Nucleo e il Nucleo Profondo. Il droide spiega che la capitale della vecchia Repubblica era un mondo del Nucleo, ovvero Coruscant, mentre la capitale della nuova Repubblica è attualmente Chandrila.
Il droide cita poi Maelstrom Akkadese, ammasso di materia nel settore Kessel, citato per la prima volta nello spin-off Solo: a Star Wars Story, quando l’equipaggio del Millennium Falcon incontra il Summa-verminoth, la tentacolare bestia spaziale. Mentre il bambino resta a scuola, il trio raggiunge l’ufficio del magistrato Karga, dove Mando incontra un Mythrol, il ricercato che Din Djarin cattura all’inizio del primissimo episodio della serie tv. Finalmente scopriamo il motivo della taglia: pare che curasse la contabilità di Karga prima di sparire dopo una pessima gestione dei conti. La pena da pagare consiste in 350 anni di lavoro non retribuito.
Il Mythrol assicura di non voler tornare nella carbonite affermando che ancora non ci vede nell’occhio sinistro, facendo ripensare all’esperienza di Han Solo con la carbonite, portatrice di un momentaneo disturbo alla vista, come accaduto in Episodio VI: Il Ritorno dello Jedi.
Ma il pianeta non è ancora libero, poichè troviamo una vecchia base imperiale, con personale ridotto all’osso ma comunque ancora operativa. Questo è il principale problema a Nevarro per diventare un influente snodo commerciale e il piano è semplice: infiltrarsi nella base, sovraccaricare il rettore che alimenta e far esplodere tutto. La base però non è poi così sguarnita. I nostri eroi mettono fuori uso la sicurezza e recuperano un cilindro gerarchico, ovvero un pass che li aiuta ad entrare nella base. Scovata la posizione del pozzo termico, la prossima destinazione è proprio in quel punto e qui ritroviamo una scena che conosciamo bene: il Mythrol disattiva i sistemi innescando la reazione per far esplodere la base e mi è rivenuto in mente quando in Episodio IV Obi-Wan Kenobi disattiva i raggi traenti sulla Morte Nera.
La fuga li porta in una sola dove ci sono tecnici che cercando di eliminare dei documenti e portano il simbolo dei clonatori di Kamino, come il Dottor Pershing e trovano vasche contenenti dei corpi deformi. Qui arriva la scoperta amara: viene trovato un messaggio di Pershing per Moff Gideon, confermando che non è morto nello scontro alla fine della prima stagione. Il messaggio riporta dei dati in cui l’esperimenti reagisce bene nelle prime due settimane, dopodichè rigetta il sangue, probabilmente estratto dal bambino e il dottore dubita che troverà un donatore con un valore M più alto di quello presente. Che la M stia per Midi-chlorian? Per il dottore l’esperimento deve essere sospeso e veniamo a conoscenza dell’esistenza di uno o più volontari sottoposti ad una trasfusione di sangue con un alto valore di M.
Ma la scorta è esaurita poichè dal bambino se ne può estrarre solo una modica quantità per evitare di ucciderlo ed è necessario rientrare in possesso della piccola creatura, quindi Gideon non solo è ancor vivo, ma è ancora alla ricerca del bambino.
Quello che mi sono chiesto è: di chi sono quei corpi deformi? A primo istinto direi di Strand-Cast o comunque qualcosa di simile. Gli Strand-Cast non sono specificamente un clone ma una creatura nata da una genetica personalizzata, prendendo tanti filamenti di DNA e mettendoli insieme in una nuova forma. Se ci pensate Snoke e il padre di Rey sono Strand-Cast e quei corpi deformi fanno pensare ai corpi deformi di Snoke visti in Episodio IX. Non c’è molto tempo per pensare, la squadra comunque tenta di fuggire a bordo di un Trexler Marauder mentre il Mandaloriano vola via per recuperare e proteggere il bambino.
L’inseguimento nel canyon volge a favore dei nostri eroi, grazie all’aiuto della Razor Crest riparata che elimina i TIE. Il misterioso laboratorio viene distrutto e Din può finalmente riprendere il suo viaggio verso Corvus. Dopo gli eventi ritroviamo Karga che viene interrogato dal un pilota della Nuova Repubblica, il quale poi cerca di reclutare Cara Dune ammettendo che nei mondi del Nucleo stanno prendendo sottogamba quello che in futuro potrebbe essere un grosso problema. Da sottolineare la commovente sequenza su quanto è successo su Alderaan, pianeta natale proprio di Cara.
I nostri sospetti erano reali: sulla Razor Crest è stato inserito un radar ma c’è una frase che mi ha fatto venire in mente un collegamento con la trilogia sequel. L’ufficiale dice una frase al meccanico:
“Verrai ricompensato nella nuova era”
Parole che profetizzano l’ascesa del Primo Ordine. L’ufficiale poi riferisce l’informazione a Moff Gideon mentre alle sue spalle alcuni tecnici controllano degli involucri umanoidi che assomigliano a dei Dark Trooper, droidi sperimentali comparsi nel gioco mobile Star Wars: Commander, ma comunque presenti già nel Legends.
Vi aspettavate subito Ahsoka? Beh, ci vorrà sicuramente un po’ ma si tratta di un episodio estremamente interessante ai fini della stagione, scritto perfettamente da Jon Favreau e diretto in maniera magistrale da Carl Weathers. Ancora una volta The Mandalorian continua a stupire, ricordandoci particolari meravigliosi della trilogia originale ma spianando la strada a ciò che succederà nella trilogia sequel.
Questa è la via!