The Bad Batch 1×16: Recensione e Guida all’episodio “Kamino Perduto”

E così siamo giunti all'ultimo episodio della serie animata sequel di The Clone Wars

Siamo arrivati alla fine di questo percorso, almeno per la prima stagione di The Bad Batch, con una puntata che da sola non poteva salvare una stagione con alti e troppi bassi. L’episodio prova a risollevare la situazione difficile per cercare di migliorare i difetti di questa serie ma almeno lavora bene sullo sviluppo emotivo dei protagonisti, in particolare su una coppia che non ci aspettavamo interagissero in questo modo.

Di difetti ne abbiamo: trama esile, finale con pochi colpi di scena e con un epilogo assolutamente prevedibile. Manca una cosa su questo episodio, ovvero un cliffhanger sui protagonisti e su di loro non vediamo nessun tipo di gancio per la prossima stagione. L’episodio serviva solo per concludere gli avvenimenti della puntata precedente ma non basta, molto autoconclusivo e lascia poco spazio alla domanda “e adesso?”. Purtroppo non abbiamo nessuna trasformazione dei personaggi a livello psicologico. Alcune immagini sono forti ma è come se non avessero voluto puntare sulla drammaticità nel finale e hanno preferito un finale buonista, oltretutto spegnendo il conflitto tra Crosshair e la squadra.

Si non c’era tempo per approfondirlo, ma è comunque molto debole e speravamo che almeno negli ultimi minuti ci fosse qualcosa di più. Insomma, non resta che attendere la seconda stagione, nella speranza di non rivedere la stessa cosa come è stato nella prima.

E ora, spoiler!

In sintesi, l’episodio racconta la fuga della Clone Force 99 al completo da Kamino, con la città che sprofonda dopo i bombardamenti dell’Impero. Semplice, alla fine non potevamo aspettarci chissà cosa ovviamente ma la particolarità è la bellezza di alcune immagini come il laboratorio dove erano presenti gli embrioni dei cloni sprofondare nell’acqua o la squadra che per salvarsi deve infilarsi nelle capsule dove è avvenuta la loro mutazione genetica. Oltre a questo vediamo qualche momento emotivo come il rapporto tra Crosshair e Omega.

L’idea di legare Crosshair e Omega funziona, dove vediamo nell’episodio precedente lei che salva lui e qui lui che decide di salvare lei e il droide AZI. Un legame che sarebbe stato interessante ma che purtroppo non viene sviluppata fino in fondo poichè Crosshair ripete di essere fedele all’Impero. Oltretutto c’è da sottolineare un’occasione mancata per creare pathos: il sacrificio di AZI sarebbe stato interessante, vederlo sprofondare mentre Omega risale, ma “stranamente” Lucasfilm ha preferito essere più buona e salvarlo, togliendoci un momento interessante.

Il problema di fondo rimane: la psicologia dei personaggi rimane, nessun cambiamento che magari ci porta nuovi spunti per la seconda stagione. Oltretutto mi domando che cosa farà la Clone Force senza Crosshair nella seconda stagione, ma è praticamente la stessa domanda che ci siamo posti durante tutta la prima stagione senza avere una risposta.

Rispetto agli ultimi episodi, questo presenta molti easter egg interessanti. Mentre Tipoca City viene bombardata, notiamo l’Ammiraglio Rampart assistere alla distruzione della capitale, simile a quanto Kylo Ren osservava il raggio della Base Starkiller. Il finale della puntata cita invece una delle scene più strazianti di Episodio III, dove Omega dice “You are my brother”, richiamando “You were my brother” detto da Obi-Wan Kenobi su Mustafar mentre osserva Anakin Skywalker.

Il finale con Nala Se conferma un collegamento con The Mandalorian: se notate, la dottoressa kaminoana viene accolta da un’altra dottoressa vestita come il Dottor Pershing e questo conferma il collegamento con gli esperimenti di clonazione.

 

Altre storie
[RUMOR] The Mandalorian: Ryan Reynolds vorrebbe interpretare un ruolo nella serie?