Tempo fa i nuovi set LEGO di Star Wars avevano rivelato che il nome Slave I, la leggendaria nave di Boba Fett, era stato cambiato in quanto il termine Slave non sarebbe piaciuto a molti, chiamandola semplicemente “Nave di Boba Fett”. Da quel giorno si è scatenata una polemica sui social ma alcuni hanno fatto notare però che effettivamente sui prodotti visivi il nome Slave I non è mai stato menzionato e la prima vera menzione avvenne nel 1981 tramite il giocattolo della Kenner.
Il termine poi è stato introdotto in altri prodotti come i fumetti ma questa denominazione è stata via via abbandonata e di recente nel canon è emerso quello che dovrebbe essere il nuovo nome. Tutto grazie alla variant di Paolo Villanelli per le uscite di War of the Bounty Hunters di settembre. Ecco l’incipit:
“La guerra dei cacciatori di taglie continua ad infuriare in tutta la galassia questo settembre!Il crossover ricco di azione si sta attualmente svolgendo su tutti i titoli di Star Wars in corso della Marvel, nonché su una serie limitata principale di WAR OF THE BOUNTY HUNTERS e one-shot incentrati sui personaggi. […]Le nuove cover variant del progetto BOUNTY HUNTER SHIPdell’acclamato artista di Star Wars Paolo Villanelli li raffigurano dinamicamente accanto alle loro navi leggendarie. I fan potranno vedere i seguenti personaggi e veicoli sulle cover variant per tutto settembre: Bossk e la The Hound’s Tooth;Boba Fett e la Firespray; IG-88 e IG-2000; Zuckuss e The Mist Hunter; Valance Beilert e The Broken Wing; Dengar e The Punishing One“
Tutto molto bello, solo che il nome Firespray riprende da Firespray-31, ovvero il generico modello dell’astronave, il che potrebbe significare che si tratti di una denominazione generica.