The Mandalorian: cos’è l’Operazione Cenere? Guida all’evento introdotto nell’ultimo capitolo della serie tv

Si tratta di un avvenimento già menzionato varie volte e che forse non tutti conoscono

The Mandalorian continua a sorprendere tutti grazie al fatto che collega tutte le opere canoniche della saga di Star Wars e nell’ultimo capitolo uscito viene citata l’Operazione Cenere, un piano dell’Imperatore apparso in alcune opere e punto principale del post Endor. In una delle scene della seconda stagione della serie tv, Migs Mayfield cita questa operazione e i suo effetti sul pianeta Burnin Konn. Sia lui che l’ufficiale Valin Hess erano lì e nell’occasione fu proprio quest’ultimo il mandante della devastazione che uccise migliaia di persone. L’ira di Mayfield è tanta fino a tal punto che estrae il blaster e uccide a sangue freddo Hess.

L’operazione viene narrata nel fumetto “L’impero a pezzi”, evento avvenuto poco più di due settimane dopo gli eventi di Episodio VI e dalla battaglia di Endor, con la forze imperiali che si preparano ad attuare il piano dell’Imperatore. Quest’ultimo aveva orchestrato un piano chiamato la “Contingenza” secondo il quale sia nemici dell’impero che l’impero stesso non dovevano sopravvivere dopo la morte dell’Imperatore. La prima fase fu propri questa, l’Operazione Cenere: essa fu attuata tramite dei droidi sentinella con la fattezza dell’Imperatore. L’operazione prevedeva che si prendessero di mira non solo i nemici ma anche i fedeli dell’Impero: furono piazzati satelliti nell’orbita dei pianeti per formare delle perturbazioni climatiche con tempeste elettriche ed altri eventi metereologici estremi che avrebbero devastato la superficie, come è successo su Naboo.

Altri pianeti furono presi di mira come Burnin Konn, Vardos, Abednedo, Candovant, Commenor e Nacronis. Questo aspetto viene anche approfondito nel videogioco Battlefront II in cui Iden Versio, originaria di Vardos, si ribella agli ordini proprio perchè riteneva assurdo massacrare persone fedeli all’Impero. La devastazione di questi pianeti andò avanti per mesi fino al raggiungimento della fase finale del piano.

Come narrato nella trilogia Aftermath, ad orchestrare tutto fu il consigliere Gallius Rax, misterioso personaggio che pochi conoscevano prima della fine dell’Impero. Anni  prima Palpatine gli affidò le redini di questo piano, alla devastazione dei mondi seguì il sabotaggio di sacche imperiali, per far credere alla Nuova Repubblica di ottenere vittorie. Tutto questo durò per un anno e servì per l’atto finale: riunire la totalità delle forze imperiali rimaste su Jakku, per riportare l’Impero al comando.

In realtà quella sarebbe stata la totale disfatta delle forze imperiali. Rax doveva distruggere il vecchio Impero e selezionare una cerchia per attuare lo scopo della Contingenza, ovvero portare questa elité di sopravvissuti nelle Regioni Ignote, dando inizio in gran segreto al Primo Ordine. Se avete letto “La fine dell’Impero” saprete che non fu Rax a guidare queste persone ma Rae Sloane. Alla fine di tutto, il piano dell’Imperatore si concretizzò.

Potete immaginare quindi il disprezzo e il rancore di Mayfield verso un qualcosa che non poteva comprendere: imperiali che massacravano altri imperiali.

 

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