The Mandalorian: guida al Capitolo 15 “Il Vendicatore”

Il penultimo episodio si presenta pieno di riferimenti ed easter egg interessanti

Il penultimo episodio della seconda stagione di The Mandalorian prepara il terreno al gran finale e il Capitolo 15 “Il Vendicatore” è pieno di riferimenti ed easter egg, cosa che ormai non ci sorprende più.

La puntata inizia nei campi di lavoro di Karthon dove vediamo ammucchiati rottami di TIE Fighter che vengono presumibilmente riconvertiti dalla Nuova Repubblica come componenti per nuova navi, pratica approfondita nella trilogia Aftermath. Nella scena vediamo molti Crane Walker, gru simili ad AT-AT, e un droide carceriere della Nuova Repubblica. I nostri eroi sono qui per prelevare Migs Mayfeld che da ex imperiale sa come ottenere le coordinate per trovare Moff Gideon. Notiamo che l’armatura di Boba Fett è stata rimessa a nuovo e notiamo anche il particolare e iconico meccanismo di decollo della Slave I. Destinazione Morak dove gli imperiali raffinano il rhydonium, materiale altamente infiammabile già visto in The Clone Wars e Rebels.

I nostri eroi escogitano un piano per entrare nella raffineria ma quando Din chiede a Boba se possa andare lui, egli esclama:

“potrebbero riconoscere la mia faccia”

Ovviamente si riferisce al fatto che è un clone di Jango. Con Mayfield andrà Din e lo vedremo senza la sua armatura ma con quella di un soldato, facendoci capire che pur di salvare Grogu è disposto a tutto, anche ad abbandonare i suoi abiti mandaloriani. I due prendono un trasporto Juggernaut simile a quello visto in Rogue One e indossano gli abiti di due Tank Trooper, anche qui già visti in Rogue One ma con una colorazione diversa. Dopo una splendida sequenza di azione con i pirati che vogliono il rhydonium, i due entrano nella raffineria e nella sala mensa è presente Valin Hess, vecchio capo di Mayfield.

Mayfield si tira indietro e Din decide di compiere un gesto clamoroso: per salvare il piccolo decide di togliersi consapevolmente l’elmo per effettuare una scansione facciale. Ma Valin Hess si accorge di lui e comincia ad interrogarlo, Mayfield corre in suoi aiuto e nel discorso cita il pianeta Taanab, già menzionato in Episodio VI e nel romanzo Tarkin. Nel discorso cita anche i “rapporti TPS” che con il film Office Space entrano nella cultura pop come sinonimo di scartoffie inutili.  La tensione cresce, Mayfield propone un brindisi all’Operazione Cenere ed è una citazione clamorosa: citata nel fumetto “L’Impero a pezzi” e trattata ampiamente nel videogioco Battlefield II. L’operazione fu attuata a poche settimane dopo la Battaglia di Endor nel 4 ABY come mezzo per devastare alcuni pianeti imperiali. Secondo i piani dell’Imperatore, i pianeti sotto il dominio dell’Impero devono essere distrutti per non finire in mano ai nemici.

Hess cita “l’ordine” e sono certo che si tratta di un rimando al nascente Primo Ordine. Nel parlare dell’evento, Mayfield viene preso dalla rabbia e spara ad Hess. Come prevedibile si scatena un inferno e i due cominciano ad uccidere tutti nella sala. Mayfield rimarrà l’unico ad aver visto Din senza elmo e promette di mantenere il segreto. Grazie all’aiuto di Cara e Fennec, riescono a scappare e salire sullo Slavei I e Mayfield fa saltare in aria tutta la raffineria. Successivamente due TIE Fighter inseguono lo Slave I e c’è spazio per una chicca: Boba sgancia una bomba sismica, esattamente quella che suo padre sganciò nei pressi di Geonosis per sfuggire all’inseguimento di Obi-Wan Kenobi in Episodio II.

Una volta al sicuro, Mayfield viene lasciato andare via per la sua strada (meritato) e l’episodio si chiude con un parallelismo interessante. Sull’incrociatore di Moff Gideon arriva una trasmissione di Din che reclama Grogu, citando per filo e per segno il discorso che egli fece loro nel finale della prima stagione.

Parole di sfida, l’hype cresce sempre di più e ci prepariamo al gran finale di stagione, sempre più curiosi di scoprire come finirà questa storia. Un episodio molto interessante che rivaluta assolutamente Mayfield con un giusto premio finale.

Altre storie
Elizabeth Olsen rivela: “Da piccola ero ossessionata dalla saga di Star Wars”