Nell’ultimo episodio di The Mandalorian veniamo a conoscenza di moltissimi dettagli che riguardano il bambino o Grogu se preferite. I tanti dettagli rivelati hanno creato un collegamento non da poco con Episodio III: La Vendetta dei Sith, ma capiamo perchè.
Grazia al colloquio con Ahsoka scopriamo che il piccolo Grogu ha vissuto sin dai primi anni della sua vita nel Tempio Jedi, ricevendo istruzione da molti maestri e che alla fine della guerra dei cloni è stato portato via da qualcuno che ancora non sappiamo chi è. Sono certo che questo sia avvenuto in contemporanea con l’attacco al tempio da parte di Anakin.
Grogu è nato in un’epoca in cui i jedi cercavano bambini sensibili alla Forza e possedevano un database tramite il quale li tracciavano, andato distrutto. Una volta trovati, venivano portato al tempio e addestrati fin dalla tenera età. Essendo nato nel 41 BBY, Grogu è nato in un’epoca di pace, ovvero 20 anni prima dello scoppio della guerra. Sicuramente non si trattava di un bambino come gli altri: considerato il suo lento processo di invecchiamento è rimasto piccolo per decenni venendo addestrato da più maestri fino allo scoppio della guerra. Quando aveva 22 anni venne portato via dal tempio, in concomitanza con gli eventi di Episodio III, evitando di essere massacrato come tutti gli altri.
Ma chi lo ha portato via? Difficile a dirlo, forse Yoda, Obi-Wan Kenobi o magari un Jedi che non conosciamo e che è riuscito a sopravvivere. C’è chi pensa addirittura a Mace Windu, sopravvissuto dopo lo scontro con Palpatine e mai morto come confermato da Lucas e Samuel L. Jackson. C’è ancora tanto da scoprire ma sicuramente è incredibile questo collegamento con la trilogia prequel.