Star Wars: la Old Republic nel “futuro” dopo Episodio IX. Viaggio attraverso secoli di storia che possono dare vita a nuove saghe

E' arrivato il momento di guardare al passato e svelare un nuovo universo del franchise

Come secondo speciale della nostra collaborazione con UCI, percorreremo un percorso di storia che i fan chiedono di vedere da tantissimi anni sul grande schermo e che potrebbe essere la chiave del rilancio cinematografico di Star Wars.

Con l’uscita di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker che metterà fine alla saga iniziata con il primo film Una Nuova Speranza nel 1977, l’intera community di Star Wars si sta sbizzarrendo con teorie e domande, più o meno plausibili, su come questo film concluderà quest’epica saga che ha scritto un pezzo di storia del cinema. Tuttavia, date le dichiarazioni ufficiali da parte di Disney e Lucasfilm che vedono almeno 2 nuove trilogie in arrivo nei prossimi anni, un’altra domanda sorge spontanea: “Che cosa vedremo dopo Episodio IX?”

C’è da dire che il fandom di Star Wars è difficile da accontentare, anche se dopo la trilogia sequel non ha tutti i torti. C’è bisogno di una ventata di aria fresca, di fare una piccola pausa e ritornare al cinema con nuove idee, nuovi mondi e sopratutto nuovi personaggi. Una delle “pecche” di quest’ultima trilogia è stata quella di aggrapparsi alla trilogia originale e portando avanti un discorso che non presentava grandi innovazioni: bello da vedere, ma idee già viste. Lucasfilm ha deciso quindi di puntare per un po’ sulle serie tv e The Mandalorian è il chiaro esempio di come non ci sia bisogno di riproporre la solita roba, ma affronta tematiche del tutto sconosciute a chi magari si è appena affacciato al mondo di questo franchise. Se i programmi per la piattaforma Disney+ è chiara, per il cinema è un altro discorso ma già da moltissimo tempo girano molte voci, quasi confermate in maniera definitiva, che portano a tre precise parole: The Old Republic.

Un mondo totalmente sconosciuto a chi si è limitato ai film e serie tv ma che presenta un’infinità di idee per nuovi film. In questo nuovo speciale vi parleremo di questi quasi 1000 anni di storia che avvengono prima di quello che noi conosciamo oggi.

Per gli estranei dell’argomento, The Old Republic è materiale al momento non canonico (decanonizzato subito dopo l’integrazione di Lucasfilm nella Disney) che presenta storie ambientate circa 4000 anni prima di Episodio I, per l’appunto, della “Vecchia Repubblica”. Questa raccolta di romanzi, fumetti e videogames presenta storie più complesse, cupe e mature rispetto a ciò a cui il brand della galassia lontana lontana ci ha abituati ma nonostante ciò, alcuni racconti e personaggi provenienti da questa categoria hanno trovato posto nel cuore di moltissimi fan che, già da tempo, chiedono a gran voce un adattamento cinematografico di alcune di queste storie.

Addentrandosi più nello specifico, alcuni nomi come quello di Revan, Malak, Vitiate, Traya, Sion, Nihilus o Bane non possono non saltare in mente ai fan più accaniti. Il personaggio di Revan (Jedi, eroe di guerra divenuto Sith per poi ritornare al lato chiaro), potrebbe prestarsi molto bene ad un adattamento cinematografico grazie ad una storia complessa ed affascinante (negli ultimi tempi si rumoreggiava Keanu Reeves per quel ruolo). Le vicende legate a questo personaggio hanno contribuito a renderlo tra i più amati in tutto l’universo di Star Wars e, per molti, rappresentano al meglio l’anima concettuale che sta dietro alla creazione stessa della Galassia lontana lontana. Si tratta di un’avventura molto matura, a tratti cupa e tetra, offrendo scenari di guerra e catastrofi senza precedenti. Si tratterebbe sicuramente di un azzardo per Disney ma, considerando il grande successo ottenuto da recenti produzioni classificate R-rated (Deadpool, John Wick, Joker, ecc…) che hanno portato l’opinione pubblica ed i media ad accettare ed apprezzare sempre di più questo genere di pellicole, forse i tempi sono maturi anche per uno Star Wars più maturo.

Rischioso, certo, perchè Disney non ha mai osato così tanto come ha fatto Fox con Logan o Warner Bros. con Joker, ma i tempi sono cambiati e la risposta del pubblico ha fatto capire che un tocco di dark non può che fare bene. Rischioso però se provi a riadattare storie del genere e togliere così tanto l’elemento dark, rischiando di far infuriare il fandom e vedersi snaturare i personaggi tanto amati: il giusto compromesso sarebbe perfetto, dando così la possibilità di far avvicinare nuovi fan e presentargli qualcosa che non sono mai riusciti a vedere. Come detto all’inizio, Old Republic è un mondo che offre tantissime possibilità e sarebbe un’ottimo modo per mostrare come nasce l’Ordine dei Jedi, i Sith e sopratutto il perchè ce ne sono solo due (un maestro ed un apprendista). Ma andiamo con ordine.

La nascita dell’Ordine Jedi e dell’Impero Sith: storia dei portatori di pace nella galassia e dei Jedi caduti

Il Vecchio Ordine Jedi era un’antica organizzazione che serviva a mantenere la pace tenuta insieme dalla fede e dal rispetto della Forza, la parte chiara almeno. Guidato da un Consiglio, l’Ordine crebbe nel corso dei millenni nonostante i mille pericoli creati dai loro nemici, i Sith, custodi del Lato Oscuro della Forza. Centinaia di anni prima della fondazione della Repubblica Galattica, molti scienziati, filosofi  e studiosi si riunirono sul pianeta Tython per studiare la Forza e fondarono l’Ordine Jeda’i. All’interno dell’ordine esistevano due correnti: una adoratrice della luna bianca Ashla (lato chiaro) e una della luna nera Bogan (lato oscuro). Gli adepti del lato oscuro fondarono un loro impero e ruppero l’equilibrio millenario sul pianeta, cercando di prendere il potere, portando alle guerre che devastarono il pianeta, vinta poi dai fedeli di Ashla. I traditori vennero esiliati e fu fondato un nuovo Ordine, quello Jedi, sul pianeta Ossus.

Il primo scisma avvenne molti anni dopo, 24,500 BBY, dove il Jedi Xendor riscoprì il Lato Oscuro e radunò degli adepti che abbandonarono l’ordine, da qui prendono il nome di Jedi oscuri, fondando le Legioni di Lettow, i quali però persero contro l’Ordine degli Jedi. Il secondo scisma avvenne nel 7000 BBY e portò una spaccatura dell’ordine: alcuni Jedi avevano riscoperto il lato oscuro e ne rimasero corrotti, minacciando la pace e la sicurezza della Repubblica per un secolo, finchè non vennero sconfitti e i superstiti fuggirono su Ziost, dove fondarono l’Impero Sith. Nel 5000 BBY Repubblica e Impero Sith, guidato da Naga Sadow, affrontarono una grande guerra che coinvolse numerosi pianeti. La Repubblica trionfò grazie a Jori Daragon.

Il terzo scisma avvenne nel 4250 BBY, dove alcuni Jedi passati al lato oscuro scatenarono la loro furia su Coruscant ma vennero fermati successivamente da alcuni Jedi su Vultar. E’ il 4015 BBY e con la Grande Rivoluzione Droide (il nuovo esercito composto da droidi) inizia il periodo delle Vecchie Guerre Sith per ben 64 anni di conflitto che devasteranno la Repubblica e portare al quasi annientamento totale l’Ordine Jedi. Nel corso del conflitto molti Jedi persero la vita o furono convertiti al male.

Nel 3976 BBY cominciarono poi le Guerre Mandaloriane: per dieci anni gli invasori attaccarono e devastarono pianeti fuori dei confini della Repubblica ma l’ordine decise di intervenire e guidati da Revan e Malak, si decise di combattere i mandaloriani. Nel corso della guerra, quest’ultimi rimasero affascinati dal Lato Oscuro e decisero di tradire sia la Repubblica che l’Ordine. Con il pretesto di eliminare i mandaloriani, si diressero nelle Regioni Ignote, incontrando l’Imperatore Sith e completando la loro caduta grazie ad una missione: trovare l’antica Star Forge grazie ad alcune mappe stellari. Una volta trovata, Revan e Malak la usarono per i loro scopi e diventati Signori Oscuri dei Sith (titolo scelto da loro), mossero guerra alla Repubblica, debole dopo le guerre mandaloriane.

Il conflitto venne chiamato Guerra Civile Jedi e durò tre anni, portando alla distruzione della stazione spaziale Rakata, la disfatta di Malak e la redenzione di Revan. Se Revan era tornato al Lato Chiaro, la Repubblica viveva un grande momento di fragilità anche se aveva vinto la guerra: centinaia e centinaia di cavalieri morti, altri corrotti dal lato oscuro e l’enclave di Dantooine rasa al suolo. L’Impero Sith ne uscì in modo migliore ma non riscì ma a concretizzare questo vantaggio poichè scoppiarono molte guerre interne che permisero alla Repubblica sia di riprendersi che di riguadagnare terreno. Nel caos più totale, prese via il Triumvirato Sith che aveva l’obiettivo di sterminare i Jedi dando vita alla Prima Purga Jedi, anche se non riuscì completamente nei suoi propositi. Tre secoli dopo l’Impero Sith tornò e scatenò la Grande Guerra Galattica per ben 28 anni, vincendo grazie al Sacco di Coruscant che obbligò il governo a firmare un trattato che li avrebbe messo in ginocchio. I Jedi vennero accusati della disfatta e si esiliarono su Tython per riorganizzarsi e addestrare una nuova generazione di cavalieri.

Con il ritorno degli Jedi, arriva la sconfitta dell’Impero Sith e la galassia visse un’era di pace per due millenni. Nel 2000 BBY il maestro Phanius decise di lasciare l’ordine e di studiare i segreti proibiti del Lato Oscuro, proclamandosi nuovo signore oscuro con il nome di Darth Ruin e portò con se molti adepti Jedi, scatenando il quarto grande scisma. I Sith aumentarono e conquistarono centinaia di mondi e sfidando il potere della Repubblica. Per secoli ci furono scontri finchè nel 1466 BBY vinsero fino portare i Jedi e alleati a rintanasi nel Nucleo della galassia. All’apice del loro potere, i Sith però cominciarono a contendersi il titolo di imperatore fino a far crollare lo stesso Impero. La galassia venne riconquistata dai Jedi grazie a Lord Hoth, portando i Sith all’estinzione. L’estinzione però durò fino agli eventi di Episodio I, quando apparve un maestro e Darth Maul. Il resto è storia mostrata al cinema.

La Regola dei Due: il nuovo ordine Sith

La regola famosa del maestro e dell’apprendista venne istituita da Darth Bane, uno dei più importanti della storia Sith. Il suo vero nome è Dessel e cambiò il suo nome dopo aver servito nell’armata Sith e si addestrò all’Accademia Sith di Korriban. Contribuì a portare alla distruzione del vecchio ordine dei Sith, la Fratellanza dell’Oscurità, poichè impediva di raggiungere il massimo potenziale. Bane fu uno dei sopravvissuti all’Ultima Battaglia di Ruusan che significò la fine delle millenarie Nuove Guerre Sith. Bane riorganizzò i Sith in un nuovo ordine, enunciando la Regola dei Due, precetto che limitava il numero di Sith ed eliminava conflitti interni che aveva sempre dilaniato l’ordine.

Questa regola ha permesso l’ascesa di Darth Sidious che, secoli dopo, trionfò sulla Repubblica e portò allo sterminio dei Jedi.

 

Come vi abbiamo mostrato, di storie ce ne sono tante e romanzi, fumetti e videogiochi sono ottimi per dare una guida e trarre ispirazione per una nuova trilogia. Abbiamo sempre avuto film che analizzano le cose dal punto di vista dei buoni, ma sarebbe interessante vedere il punto di vista Sith, dando la possibilità di conoscere più a fondo questi celebri antagonisti. Ma se volessimo allontanarci dalla Forza? Una pellicola che vede protagonisti un manipolo di Stormtrooper stanziati su un pianeta in guerra, potrebbe regalare emozioni e svelare aspetti del conflitto tra l’Impero Galattico e la Ribellione che non tutti potrebbero immaginare. Si tratterebbe di un vero e proprio film di guerra che andrebbe a seguire la falsa riga di Rogue One che tanto ha colpito i fan per la sua unicità. Non sempre serve una spada laser per fare un buon Star Wars!

 

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L’attesa è terminata, la grande battaglia decisiva sta per avere inizio. Il 18 Dicembre arriva nelle sale, il film più atteso dell’anno nonché capitolo conclusivo dell’ultima trilogia della saga stellare più famosa al mondo: Star Wars Episodio IX – L’ascesa di Skywalker. Nel capitolo finale gli ultimi membri sopravvissuti della Resistenza affrontano il Primo Ordine mentre Rey, Finn e Poe Dameron continuano il proprio viaggio.
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