Con l’occasione, Asmussen ha risposto ad alcuni fan che hanno paragonato il gioco a Call of Duty.
Mentre attendiamo con impazienza Star Wars Jedi: Fallen Order, il director di Respawn, Stig Asmussen, ha rivelato nuovi dettagli nel corso di un’intervista per Game Informer. Tra i vari argomenti si è parlato delle dimensioni e delle ambizioni del titolo che a quanto pare hanno superato le aspettative iniziali del team. Asmussen rivela che le fasi di play test hanno confermato che il gioco è diventato più grande di quanto ci si aspettasse:
“Al momento stiamo facendo il play test, ci sarà una nuova sessione la prossima settimana con la versione più completa del gioco. Devo dire che pensavo già fosse grande, ma è anche più grande di quanto mi aspettassi.”
Respawn però ci tiene a precisare che non è lecito aspettarsi un gioco mastodontico, perchè non è quello lo scopo del gioco:
“Detto questo, non voglio che le persone pensino che questo sia un gioco mastodontico, enorme. C’è comunque tantissima roba e credo che le persone impiegheranno più tempo del previsto, per tutto quanto.
Difficile, comunque, dare una misura, perché la lunghezza di cui potremmo parlare adesso è legata al fatto che non abbiamo ancora finito le fasi di play test – il che significa che si potrebbe finire bloccati dove non si dovrebbe, o i percorsi potrebbero non essere così chiari, o per dei bilanciamenti della difficoltà ancora da fare.
Non posso dirvi in numeri quanto il gioco potrebbe durare. Anzi, non penso proprio che lo diremo, se non molto più in là, vicino al momento del lancio. Posso comunque dire che non sarà un gioco breve.”
Con l’occasione Asmussen ha voluto rispondere a quei fan che si aspettano una campagna breve alla Call fo Duty:
“Ci sono delle persone che ci dicono ‘oh, Respawn, farà una campagna da cinque ore come se fosse Call of Duty’ e altre cose del genere e, beh, no. Non è un gioco di quella tipologia. Noi non abbiamo nessun comparto multiplayer, quindi tutto verte intorno al single player. Per assicurarci di offrire ai giocatori un’esperienza di qualità, devi dare la possibilità di visitare un certo numero di location, di vivere un certo numero di ore di contenuti che siano soddisfacenti. Penso che siamo proprio in quell’area.”